Nel terzo episodio del nostro appuntamento settimanale con la live Instagram A TUxTU con Seryou abbiamo avuto il piacere di conoscere due rappresentanti del gruppo Rock sul Serio di Villa di Serio.
Laura Belotti, vicepresidente dell’associazione, e Fabio Galessi, grafico del gruppo, ci hanno raccontato la realtà di cui fanno parte ormai da diversi anni:
Noi rappresentiamo l’APS (Associazione di promozione sociale, n.d.r.) Sul Serio, che è un’associazione nata sei anni fa con l’obiettivo proprio di promuovere il festival musicale che è appunto Rock sul Serio. Questo festival in realtà esisteva già dal 2003, e noi ne eravamo soltanto fruitori, poi però l’organizzazione ha deciso di non realizzare più questo evento e allora abbiamo pensato di riproporlo noi ragazzi, cominciando a ricreare quell’atmosfera che fino a quel momento avevamo soltanto vissuto da spettatori. All’inizio non è stato facile, nel gruppo organizzativo eravamo in pochi e l’evento era abbastanza ristretto, il primo anno del festival curato da noi contava soltanto undici band, era il 2013; poi con il passare del tempo siamo cresciuti, sia come numero di collaboratori e volontari, sia come pubblico e livello degli artisti, ed abbiamo acquistato sempre più autonomia sul piano organizzativo, in particolare da quando abbiamo deciso di diventare a tutti gli effetti un’associazione indipendente, appunto l’APS Sul Serio.
Un gruppo di giovani che ha deciso di prendere in mano le redini di un evento che stava per scomparire, e che grazie a loro è cresciuto in tutti i sensi e oggi può vantare un pubblico e una serie di ospiti che ne fanno uno dei festival musicali estivi più grandi e apprezzati della Valseriana, e anche oltre. Ma qual’è il segreto che rende così amato e seguito Rock sul Serio?
Abbiamo da sempre deciso di seguire una linea precisa nella scelta degli artisti che contattiamo per il festival: la loro musica deve essere originale, non ammettiamo cover band o tribute band. Non perché non ci piacciano, ma perché vogliamo che chi venga a questo evento possa trovare qualcosa di nuovo, spesso anche ricercato e in ogni caso innovativo e originale.
Per questo teniamo molto a dare spazio a ragazzi e band emergenti, spesso della zona, che qui possono mettersi alla prova con un pubblico numeroso ed eterogeneo, che può costituire un banco di prova notevole per chi poi vorrà fare carriera nella musica.
E a proposito di band e artisti emergenti lanciati da Rock sul Serio, i nostri intervistati non si sono nascosti nel rivelare anche nomi che di strada ne hanno fatta…
Possiamo vantare di aver avuto al festival alcuni artisti che quando sono passati di qui erano pressoché sconosciuti, ma poi hanno avuto un percorso che li ha portati ad essere molto noti nel panorama musicale anche a livello nazionale, e tra questi un esempio molto attuale sono i Pinguini Tattici Nucleari, una delle giovani band più in vista in questo momento. Fa piacere pensare di essere stati tra i primi a notare una band talentuosa che poi è arrivata così lontano.
La scelta di proporre musica 100% originale e la lungimiranza nel far esibire giovani e talentuosi artisti, hanno pagato nel tempo i ragazzi di Rock sul Serio. Oggi, anche tramite collaborazioni con altri festival musicali della bergamasca e della Lombardia, vantano un bacino di utenza molto importante, ma questo grande successo non ha cambiato le loro buone e vecchie abitudini. In particolare, ha addirittura rafforzato una di queste: la volontà di essere totalmente green e a zero impatto ambientale.
Già dalle prime edizioni da noi curate abbiamo sempre tenuto molto in considerazione l’ecosostenibilità, attraverso l’utilizzo di bicchieri e posate compostabili nel nostro servizio ristoro, cosa che può sembrare banale ma assume un impatto notevole quando si gestisce un festival con così tante persone; inoltre, da qualche anno a questa parte abbiamo anche lanciato un prodotto personalizzato che è il bicchiere riutilizzabile dell’evento, un gadget utile e anche positivo per l’ambiente.
Anche l’ecosostenibilità dunque è al centro di un processo organizzativo che richiede molto tempo e molto impegno da parte di questi ragazzi, che cominciano molti mesi prima a costruire un festival come Rock sul Serio. Con tutte le difficoltà a cui possono andare incontro in corso d’opera, ma anche le soddisfazioni che poi si portano a casa e che danno la spinta per ricominciare sempre l’anno successivo.
Ogni anno cominciamo i preparativi per l’evento a dicembre o gennaio, per poi essere pronti a giugno o luglio. L’organizzazione è lunga e impegnativa e spesso bisogna lavorare di notte o nel weekend, ognuno di noi ci mette il proprio tempo libero, e le difficoltà sono molte; si possono trovare sempre mille scuse per non fare qualche sforzo in più.
Ciò che poi ci porta a compiere questi sforzi è la consapevolezza che il nostro impegno alla fine viene sempre ripagato dalla soddisfazione per la buona riuscita del festival, e i sorrisi e l’apprezzamento di chi partecipa sono la migliore gratificazione per noi.
E quale gratificazione migliore di un pubblico come quello che vanta ogni anno Rock sul Serio. Purtroppo questo 2020 insolito e tristemente fuori dall’ordinario, ha messo ancora più alla prova l’organizzazione di questo evento, che però si è comunque data da fare per riuscire ad essere attiva, sia durante il lockdown di marzo, sia in estate con una versione ridimensionata del festival:
Lo abbiamo chiamato Rock quasi sul Serio, è stata una versione del festival che siamo comunque riusciti a mettere in piedi restando in linea con tutte le restrizioni legate alle norme di sicurezza, in particolare il numero di ingressi limitato e l’obbligo di prenotazione del biglietto d’ingresso (gratuito). Una serie di norme che non ha comunque fermato i nostri seguaci più fedeli, visto che abbiamo comunque riempito tutti i posti messi a disposizione. Quest’ultima rivisitazione del nostro evento è stata la conclusione di un’annata per forza di cose molto difficile, in cui abbiamo comunque cercato di intrattenere il nostro pubblico e di far trascorrere loro momenti sereni, anche ad esempio tramite i podcast andati in onda sul nostro canale Youtube durante il lockdown di marzo e aprile, in cui abbiamo rivissuto il nostro passato e quelle belle serate con tanta gente vissute nelle precedenti edizioni del festival.
Speriamo che questo periodo sfortunato possa finire presto, magari addirittura entro il prossimo anno perché abbiamo tante nuove idee e una gran voglia di tornare alle grandi serate di musica e abbracci degli scorsi anni.
Un augurio conclusivo al quale ci aggiungiamo ben volentieri anche noi di Seryou.
Matteo Beltrami.
A TuxTu è una serie di live presentate da Matteo Beltrami che ogni giovedì farà una chiacchierata con i rappresentanti delle associazioni giovanili nella Bergamasca.
Il terzo episodio ha visto come protagonisti Laura Belotti e Fabio Galessi di Rock sul Serio. Potete trovare la live cliccando qui.