Perché Sanremo è Sanremo ma anche il Gandin Festival non è da meno, o forse è il caso di dire non era da meno. Quest’anno infatti il sipario del Teatro Loverini rischia di rimanere chiuso in quanto il gruppo organizzativo, impegnato in un progetto che a breve promette novità interessanti per Gandino, non potrà seguire la direzione artistica.
Il festival è nato nel 2008 da un’idea di Don Alessandro Angioletti, ex curato dell’oratorio di Gandino e anche conduttore di numerose edizioni (con l’immancabile performance canora che ogni anno regalava agli spettatori). Uno show diventato poi appuntamento tradizionale di metà quaresima che ha dato ispirazione a molti talent della valle e che ha visto sul palco l’affermarsi di numerosi artisti locali. Il Gandin Festival è stato infatti un’occasione per la nascita di nuove band oltre che un’opportunità per chiunque volesse divertirsi cantando davanti ad un pubblico. Molti gli ospiti illustri – ultimo Marino Magrin, ex giocatore dell’Atalanta – e i conduttori che hanno saputo coinvolgere nel corso degli anni famiglie e amanti della buona musica.
Non sono mancate inoltre durante la storia del Gandin Festival edizioni speciali e momenti di riflessione su temi di attualità. La Circus Edition dello scorso anno si è soffermata sulla tematica della diversità che, come in un circo, anche nella vita deve essere vista come un valore e una ricchezza.
Nulla, tuttavia, è ufficiale e può essere che i riflettori tornino ad accendersi, se non già da quest’anno, per l’edizione 2021. Una pausa fa bene a tutti, anche al Gandin Festival – diventato nelle ultime edizioni anche social – che sicuramente troverà ancora spazio nelle nostre discussioni insieme agli altri talent della nostra valle, sempre alla ricerca di ragazzi che si mettano in gioco, che insomma ci stiano dentro!